Quest’anno ho partecipato a due diversi momenti in occasione delle celebrazioni del Giorno del Ricordo: l’inaugurazione della targa a memoria delle vittime delle foibe e degli esuli del Friuli, dell’Istria e della Dalmazia al Giardino del Ricordo di Onore (inaugurato quasi 5 anni fa) e la serata organizzata dai circoli di Fratelli d'Italia Mozzo, Fratelli d'Italia Paladina e Fratelli d'Italia Valbrembo in cui, grazie allo storico Luca Abelardi e al “padrone di casa” Paolo Marini abbiamo ripercorso la tragedia delle foibe, davanti ad un pubblico numerosissimo.
Quest’anno è il ventesimo anniversario dell’approvazione della Legge 92 del 2004 che ha istituito, dopo diversi tentativi, il Giorno del Ricordo. Fino a prima dell’approvazione di questa legge tanti italiani si sono vergognati della loro storia personale e di quella della loro famiglia. Lo hanno fatto perché lo Stato non riconosceva la loro storia e perché gran parte della nostra società si era girata dall’altra parte.
Impegniamoci tutti a fare ciò che la legge prevede: “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli Italiani”.
Viva l’Italia, sempre!